Cicli e onde di Elliot
Descrizione
In tutti i mercati il tipico movimento oscillatorio crea delle onde, spesso regolari altre volte invece poco regolari.
Ciò che in un timeframe daily rappresenta un’onda rialzista ben definita, qualora scendiamo in un timeframe inferiore, come per esempio H1, essa potrebbe rappresentare un lungo movimento di uptrend formato da tante onde più piccole al suo interno. Ognuna di queste onde, qualora scenderemo ulteriormente di timeframe, per esempio M1, prese singolarmente saranno formate a loro volta da tante altre micro onde al loro interno.
Un’onda di tipo rialzista che viene successivamente seguita da un’onda ribassista, o viceversa, creano un ciclo.
La teoria dei cicli nel forex afferma che tutti i grafici del prezzo hanno un andamento ciclico e disegnano una successione tipica di onde che tendono a ripetersi in un certo lasso di tempo.
Se noi prendiamo un grafico in un trend crescente, ad esempio, e mettiamo delle linee verticali sui minimi Minimi relativi, notiamo che vengono a suddividersi dei cicli onde generate dal prezzo la cui forma della prima parte è in salita e la seconda parte è in discesa.
ogni ciclo che si sussegue all’altro deve essere formato da una quantità di candele pressochè simile agli altri cicli vicini.
Come il discorso giĂ fatto su oscillatori ed indicatori anche i cicli non sono uno strumento esatto, ne tantomeno riescono a prevedere il movimento del prezzo, quindi possono essere di aiuto sia nelle analisi sia nelle previsioni ma non possono essere usati per avere un segnale di entrata
Parlando di onde e cicli , esistono due teorie molto simili tra loro:
- Teoria delle onde di Elliot
- Teoria dei cicli
Il modello teorico in entrambi è abbastanza simile:
- in una configurazione rialzista ogni ciclo è formato da una “fase impulsiva” composto da 5 onde (o 3 cicli) che hanno una tendenza al rialzo e che vengono numerate da 1 a 5, seguite da una “fase correttiva” composto da 3 onde (o 1.5 cicli) che hanno una tendenza al ribasso e che vengono indicate con le lettere A, B, C.
- in una configurazione ribassista valgono le stesse regole del precedente ma con orientamento opposto, cioè la “fase impulsiva” sarà con tendenza al ribasso, mentre la “fase correttiva” sarà con tendenza al rialzo.
Per facilitare l’identificazione dei cicli è opportuno utilizzare due medie mobili, settate a velocità diverse:
- Media mobile a 12 periodi (nell’immagine è di colore viola)
- Media mobile a 48 periodi (nell’immagine è di colore blu)
Quando la media veloce incrocia la media lenta, come si vede nell’immagine sui pallini in giallo, questo indica l’inizio di una nuova onda.
Quando la media veloce ritornerĂ indietro ad incrociarla in senso opposto, questo indica il completamento del ciclo.