6 step per diventare professionista
Descrizione
Sei affascinato dal lavoro del trader? Bene, allora prima di iniziare un percorso, chiediti se vuoi diventare un trader professionista facendo diventare il trading una parte importante della tua vita, oppure essere un appassionato di trading nei tuoi ritagli di tempo.
Se sei deciso ad intraprendere la prima strada e diventare un professionista non basterà impegnarsi a seguire un corso come questo, ma è indispensabile testare sulla propria pelle una serie di esperienze che servono ad avere una visione completa di questa complessa ed affascinante materia, che io ho riassunto in un percorso di 5 Step.
1° studio di base
Ancor prima di iniziare ad operare dobbiamo studiare le materie di base che formano i pilastri di questa professione. Le materie che bisogna studiare sono le seguenti:
- “I mercati finanziari” per conoscere la struttura dei mercati, le logiche di domanda e offerta, gli intermediari e gli strumenti di negoziazione
- “La macroeconomia” consente di comprendere lo stato di salute dei mercati, e permette una corretta lettura delle notizie economiche che vengono rilasciate ogni giorno
- “l’analisi tecnica” indispensabile per poter comprendere le dinamiche del prezzo degli asset. Questa materia è importante in quanto va ad analizzare i movimenti del prezzo direttamente sui grafici attraverso l’utilizzo dei pattern, degli indicatori, degli oscillatori, di supporti/resistenze ecc
Le prime due materie verranno affrontate in questo corso , ma essendo due argomenti molto vasti non potranno essere approfonditi, quindi consiglio di approfondirle secondo le vostre esigenze direttamente su contenuti presenti sul web o ancora meglio con libri specifici. La terza materia invece sarà l’elemento centrale del nostro corso.
2° pratica di Trading simulato
Questa fase, che è più operativa, comprende un periodo di qualche settimana cui effettuare simulazioni di trading con denaro virtuale su un conto Demo di trading, allo scopo di impratichirsi su come aprire e chiudere le operazioni, sulla piattaforma e sugli strumenti di analisi tecnica al proprio interno. Se non seguirete le strategie proposte dalla mia attività formativa, sarà necessario per voi selezionare più strategie di trading che dovrete testare su questo conto demo per un periodo medio/lungo, modificando e migliorando l’operatività fino al raggiungimento di risultati positivi costanti. Solo dopo aver raggiunto questi risultati si potrà passare al trading su denaro reale.
3° lavorare sull’aspetto psicologico
La differenza sostanziale che passa tra il trading simulato e il trading con denaro reale è la componente psichica. Infatti per chi vuole abbracciare questa professione l’aspetto n°1 in ordine di importanza è proprio l’aspetto psicologico.
Lo stress emotivo procurato dal trading mette a dura prova l'individuo, si passa con una certa facilità da uno stato d’animo all’altro e per questo si consiglia di iniziare a lavorare in un primo momento con capitali ridotti.
Lavorare su se stessi significa sforzarsi di gestire al meglio la propria psiche su questi aspetti:
- Avere pazienza e self control
- Mantenere concentrazione e precisione
- Riconoscere ed evitare l’overtrading
- Mantenere un distacco emotivo dalle perdite
Inoltre è indispensabile associare un piano di azione giornaliero settimanale e mensile , in cui vengono inserite le regole da seguire rigidamente senza cambiarle in corsa:
- Orari di lavoro
- Le regole di money menagement
- Tecniche da utilizzare
- N° operazioni approssimativo da realizzare
4° studiarsi le statistiche
Quando si lavora con denaro reale è molto importante compilare il nostro trading-plan, Un volta programmato bisogna rispettarlo è non commettere il classico errore di cambiarlo in corso d’opera. Un volta che abbiamo rispettato il nostro programma, è possibile raggruppare tutti i dati ed effettuare le statistiche da analizzare su base mensile, trimestrale e annuale.
Le informazione che rilascia il trading plan sono molteplici come:
- Il numero dei trade effettuati
- Il rapporto tra vincite e perdite
- Orari e giorni dei trade
- Asset e timeframe/scadenza
- Il tipo di strategia
- Gli errori commessi o le motivazione delle perdita
Dopo i primi tempi sarà possibile migliorare e personalizzare queste analisi cercando di organizzare le statistiche per singola strategia, per singolo asset, per ore della giornata, per scadenza ecc. e fare le dovute correzioni sul piano di trading.
5° ricerca e testing
Essere professionisti significa essere costanti nei risultati e soprattutto trovarsi preparati ai cambiamenti del mercato. Per questo motivo l’obbiettivo principale è quello di avere un portafoglio diversificato di strategie.
Per poter fare ciò è necessario essere molto pratichi e lavorare contemporaneamente con diverse strategie diverse.
È opportuno fare ricerche continue per trovare strategie molto diverse tra loro sia per timeframe/scadenza , per asset, e soprattutto per metodo e logica di apertura. Così facendo i nostri risultati non saranno condizionati ad uno stato preciso del mercato ma saranno bilanciate.
Ogni trimestre , se ci sono strategie con performance non positive, devranno essere eliminate e sostituite con nuove strategie che devono essere opportunamente testate prima di essere messe in produzione. Ovviamente tutto questo lavoro potrete risparmiarvelo se deciderete di usare le mie strategie che sono già state testate ed ottimizzate in numerosi anni di trading.
6° confrontarsi e migliorarsi
Non si finisce mai di imparare. Confrontarsi su blog o forum presenti sul web è molto utile in quanto ci permettono di entrare in contatto con altre persone che già svolgono questa professione è attraverso un confronto è possibile di molto migliorare il proprio trading.
Conclusione
I Trading ancor di più di qualsiasi altra professione richiede disciplina, organizzazione e studio. Il processo di formazione sopraelencato dovrebbe essere seguito in ogni singolo step. Saltare solo uno di essi ci espone ad alti rischi che potrebbero pregiudicare il continuo della professione. infatti la maggior parte degli aspiranti trader tendono a bruciare le tappe, e dopo aver bruciato parte dei loro capitali fanno un passo indietro rivalutando tutti gli step sopraelencati.
Di seguito riportiamo un paio di spunti bibliografici:
- Macroeconomia di Olivier J.Blanchard
- Istituzione dei mercati finanziari di Frederic S. Mishkin e Stanley G. Eakins
- Analisi tecnica dei mercati finanziari di Martin J. Pring
Durata: 09:35
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