L’analisi fondamentale

Si parla di analisi fondamentale per indicare le modalità di studio di un asset , che comprende la lettura e l’analisi dei dati economici al fine di capire lo stato di salute e gli sviluppi futuri dello stesso asset. Analizzando i rapporti economici sarà possibile avere una comprensione del suo valore e sarà possibile capire perché esso si sta muovendo in un certo modo.
Facendo analisi fondamentale, si avrà una migliore comprensione del fatto che il prezzo di una coppia di valute o di un’azione può essere sottovalutato o sopravalutato rispetto al suo prezzo corrente, e questo permette di prevederne il possibile aggiustamento.

Come si fa l’analisi

L’analisi fondamentale di una valuta, deve essere concentrata sullo studio del mercato approfondito di una nazione, analizzando dati degli indici macroeconomici come il Gross domestic product (GDP) , consumer price index (CPI), ecc. da incrociare altri dati economici e eventi politici , accordi commerciali ecc.
L’analisi fondamentale delle azioni di una società viene fatta valutando in primis il bilancio economico , ma anche il contesto di mercato in cui opera la società oltre che eventuali accordi commerciali e prospettive di crescita.
In entrambi le analisi è necessaria che venga effettuata da analisti esperti

Arco temporale dei trade

Questo tipo di studio fondamentale, spesso chiamata anche macroeconomica, tende a prevedere archi temporali abbastanza lunghi, per cui sono adatti ad investimenti di medio lungo periodo. Allo stesso tempo i dati fondamentali che escono dagli indicatori economici (come il Central bank decision, consumer price index , ecc) appena pubblicati sortiscono dei movimenti dei prezzi di mercato bruschi da cui è possibile speculare nel breve e brevissimo tempo, come indicato nelle righe successive.

Principali Market Mover

Per chi fa trading e in particolar modo sulle valute deve necessariamente conoscere gli indicatori economici principali che fanno muovere i nostri asset. Infatti tutti i mercati vengono spinti al rialzo oppure al ribasso al rilascio delle cosiddette “news” sui market movers, e la conoscenza dei principali di essi ci permette di individuare un possibile trend.
Ma non tutti i market movers che vengono rilasciate sui mercati finanziari sono rilevanti e pertanto bisogna selezionare e conoscere le notizie che impattano realmente sui mercati finanziari. I quattro market mover che devi necessariamente conoscere sono:

Non farm payrolls
E’ un report sul mercato del lavoro statunitense, rilasciato ogni primo venerdì del mese. Il dato è molto importante in quanto ci indica quanti posti di lavoro sono stati creati.
Se i posti di lavoro sono superiori alle attese il dollaro di apprezza viceversa si deprezza. Dal punto di vista operativo potrebbe essere interessante investire in coppie di valute correlate con il dollaro che maggiormente in quel momento non sono influenzate da altre notizie e trend contrari in corso.

CPI
Il consumer price index ci indica l’inflazione oppure la deflazione di un certo paese. L’inflazione è l’aumento sostenuto dei prezzi invece la deflazione ci indica una contrazione dei prezzi.
In un ottica di trading il CPI quando è superiore alle attese dagli analisti ci indica che la valuta a cui si riferisce il dato si apprezzerà, e viceversa.
Sul versante europeo bisogna evitare di seguire il dati per i singoli paesi che non influenzano la nostra valuta europea, tranne per la germania che potrebbe invece creare impatto.

Central bank decision
Le banche centrale si riuniscono con cadenza trimestrale per decidere in materia di tassi d’interesse. Se i tassi d’interesse di un dato paese aumentano, la sua valuta si apprezzerà nel breve termine, e viceversa.

GDP
Gross domestic product è un altro indicatore che ci indica lo stato di salute sotto il profilo economico di un certo paese. In italiano questo indicatore viene tradotto con l’acronimo Pil. Il prodoto interno lordo per l’appunto Pil di una nazione misura quanto prodotto in un certo periodo da un determinato paese quindi suggerisce una crescita economica.
Tre risultati di pil negativi ci indica che il paese è in recessione economica, viceversa in espansione economica.
Il rilascio di questa notizia impatta, non solo sul mercato delle valute, ma anche sui mercati azionari e obbligazionari.

Come guadagnare con le notizie economiche?

Se la vostra domanda è se è possibile guadagnare bene usando le news economiche, la mia personale opinione è NO.
I motivo sta nel fatto che per noi piccoli operatori ci sono dei rischi troppo grandi legati ai limiti tecnici, che nascono soprattutto alla difficoltà da parte del broker di entrare a mercato durante i bruschi movimenti che ci sono al rilascio delle notizie.
Proverò comunque a darti un’idea di come poterlo usare al meglio, raccontandoti la mia esperienza personale.

Aspetto tecnico

Prima della loro uscita il mercato si presenta con una bassa volatilità, facilmente identificabili attraverso l’indicatore di Bollinger. L’indicatore si presenta nella classica forma squeeze, cioè con la banda superiore e quella inferiore che si ristringono formando un imbuto.
Questa particolare configurazione significa che il mercato è compresso. Indipendentemente dall'esito del dato, il trader potrebbe sfruttare questa particolare condizione di mercato utilizzando la tecnica di break out, cioè l’apertura della posizione in seguito alla rottura del supporto o della resistenza che sono idealmente corrispondenti alle bande esterne del bollinger.

Come interpretare il dato

Per seguire l’uscita delle notizie possiamo andare nella sezione “calendar” dei principali siti finanziari, noi consigliamo investing.com ricercando solo le news più importanti, quelle con tre tori.
Se la notizia era inattesa quindi non come era stata prevista degli analisti, il mercato tenderà a reagire immediatamente creando un forte trend. Se invece la notizia rispetterà le attese potrebbe non sortire alcun effetto.
Pertanto quando nella colonna “attuale” del calendario vedrai che il dato pubblicato è contrassegnato dal colore verde significa che il risultato è positivo perché superiore rispetto a quello “previsto” , questo produrrà un apprezzamento della valuta di riferimento, mentre se è rosso produrrà l’effetto contrario.
Facciamo un esempio: se prendiamo in considerazione una notizia sul dollaro americano che alla sua pubblicazione risulta positiva, potremmo effettuare il nostro investimento sulla coppia EUR/USD con direzione basso, cioè favorevole al dollaro. Se invece il dato fosse stato negativo avremmo dovuto effettuare un investimento alto e cioè contro il dollaro.

Consigli e rischi operativi

L’effetto di una news sul prezzo di mercato può durare pochi minuti , ma anche diversi giorni , a secondo dell’importanza dell’indicatore e dalla situazione del periodo. Possiamo fare un trading veloce che tende a raccogliere il forte movimento iniziale (per i 5/10/15 minuti che seguono la news) oppure meno veloce che tende a raccogliere i frutti della news nelle ore/giorni successivi alla sua pubblicazione.
Il trading veloce è difficile e rischioso , la maggior parte delle volte capita che ancora prima della pubblicazione del dato, l’andamento del prezzo subisce uno spostamento repentino e rilevante, in quanto i big player e le società d’investimento riescono a reperire l’informazione in anticipo di alcuni secondi rispetto a noi “normali operatori”. Per questo motivo potrebbe risultare spesso più proficuo effettuare l’investimento “accodandosi” immediatamente al veloce movimento che vediamo sul grafico, piuttosto che attendere la pubblicazione del dato stesso. Attenzione però, quasi sempre accodarsi al movimento porterà sicuramente ad un forte slippage , dovuta alla forte volatilità, con una assegnazione di prezzo che a volte può corrispondere proprio alla fine del forte movimento. Inoltre questa tecnica potrebbe essere spesso molto rischiosa, infatti a volte il forte movimento iniziale in una direzione, inverte la direzione appena dopo, portandoci immediatamente in perdita.
Può succedere a volte che grossi investitori , che hanno necessità di chiudere le loro posizioni aperte in precedenza, possono fare una operazione di grossi volumi qualche secondo prima dell’uscita della notizia al solo scopo di innescare un movimento illusorio per i trader, così da permettergli di speculare da tale movimento. Pertanto non dimenticare che potrà capitare di scegliere una direzione che nonostante tutto poco dopo risulterà fatalmente errata.

Nel trading meno veloce, che solitamente si fa solo su news davvero importanti , si lavora su timeframe a 5 minuti, evitando di entrare nei momenti appena dopo il forte movimento, ma cercando di entrare sull’eventuale rintracciamento della candela successiva.

Una tecnica altrettanto efficace è quella del “bounce” che permette di gestire il trade quando il mercato si riassesta. Dopo che la prima parte di volatilità di mercato finisce, il prezzo a volte tende a riassestarsi per poi ripartire nel suo trend principale. L’entrata va fatta nella ripartenza quando c’è la rottura del massimo/minimo precedente cioè quello formato dal primo movimento di forte volatilità.

Suggeriamo di approfondire lo studio degli indicatori economici per poter effettuare delle analisi predittive dei market mover e lavorare su un arco temporale di medio/lungo periodo piuttosto che solo sul primo movimento di uscita della news.

Due cose da non fare prima e durante l’uscita di un market mover

Cercare di prevedere la notizia
Anche se il trader indipendente dovrebbe essere anche un buon macroeconomista, ma cercare di prevedere l’esito di una notizia è alquanto pericoloso, proprio in virtù delle asimmetrie informative tra i diversi operatori.

Non affezionarsi alla notizia
Per il trader non esistono notizie buone o cattive, ma solo notizie che fanno muovere i mercati oppure no. Quindi non lasciarsi condizionare dalle news per i nostri fini operativi è molto importante.