Spread
Descrizione
Per effettuare un trade su una coppia di valuta ogni intermediario o broker offre due tipi di prezzo: Ask e Bid La differenza fra questi due prezzi è il cosiddetto spread che rappresenta il costo implicito della nostra operazione. Quando facciamo una operazione BUY ci viene assegnato il prezzo ask che rappresenta il più alto tra i due. Alla chiusura di tale operazione il broker ci assegnerà il prezzo bid (prezzo più basso), in questo modo la differenza tra i due rappresenta lo spread che sosteniamo come costo. Quando facciamo una operazione SELL ci viene assegnato il prezzo bid che rappresenta il più basso tra i due. Alla chiusura di tale operazione il broker ci assegnerà il prezzo ask (prezzo più alto), anche in questo caso la differenza tra i due rappresenta lo spread che sosteniamo come costo.
Facciamo un esempio singolare per capire meglio il meccanismo: decidiamo di fare un ordine su EUR/USD quando al quotazione Ask è di 1.10135 , e la quotazione Bid è 1.10120 . lo spread in questo caso è di 0.00015 cioè di 1.5 pip La nostra previsione è BUY pertanto ci viene assegnato il prezzo Ask di 1.10135 ; dopo pochi secondi capiamo di non essere convinti della nostra previsione pertanto decidiamo di chiudere subito la nostra posizione. In questo breve arco di tempo i prezzi erano rimasti totalmente fermi e pertanto il nostro broker ci fa chiudere l’operazione al prezzo Bid di 1.10120. anche se il mercato non ha fatto muovere i prezzi noi abbiamo sostenuto una perdita di 1.5 pip che rappresentano il costo di spread applicato dal nostro broker.
Elementi che influenzano la variazione dello spread sono i seguenti:
- Coppie di valute liquide cioè con un ampio volume di scambi come EUR/USD ha uno spread più ridotto rispetto ad una che abbia meno scambi e meno liquidità , al quale sarà applicato un maggiore spread.
- Una forte volatilità potrebbe far aumentare temporaneamente lo spread, soprattutto prima e durante il rilascio di annunci economici importanti che sono caratterizzati da situazioni di rischio ed incertezza.
- Momenti della giornata con maggiore contrattazione sono favorevoli ad uno spread basso, solitamente legati al fattore ‘liquidità ’. Mentre, se si opera fuori dagli orari di maggiore negoziazione, gli spread potrebbero aumentare.
Durata: 09:24
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01-02-2023 14:31
Inserendo le operazioni in daily chart alla sera verso le 22.30 è possibile che mi costino di più perchè è un orario con poca liquidità ? Che poi par di capire che è molto relativo, se lo spread viene conteggiato in chiusura quello di apertura non sarà così importante.... ho un po di confusione a riguardo...
10-09-2020 14:23
interessanti tutte le tue considerazioni sugli spread - anche quella per es. di provare la stessa operaz. su due conti broker - che rendono evidente la tua esperienza sul campo. Grazie